venerdì 17 giugno 2011

Le armi nel Far West

Le pistole non hanno conquistato il West: sono stati gli uomini a farlo.La Costituzione garantiva agli Americani il diritto di portare armi, e l’intenso e rapido sviluppo delle nuove tecnologie in questo campo, a partire dal 1830, ne favorì la diffusione. Nelle cittadine dei cowboy e nei campi minerari, le armi, il gioco d’azzardo e i liquori favorivano i conflitti a fuoco, mentre i litigi per i diritti sui pascoli aperti creavano guerre private. A dispetto della cinematografia hollywoodiana, molti abitanti del West giravano disarmati; altri, invece, crearono la leggenda del West, quella del pistolero.
La maggior parte dei cowboy trascurava la propria pistola e la trattava con scarso riguardo. Quelli la cui vita dipendeva da essa, come uomini di legge e pistoleri, ne avevano invece maggior cura. Alcuni facevano adattare le loro Colt per sparare più 
velocemente. 

Il Revolver Colt del 1873 a singola azione (come quasi tutti i revolver dell'800), in dotazione all’Esercito, ha un primato: nel West ha probabilmente ucciso più persone di qualunque altro tipo di pistola. Quando la sua produzione venne sospesa, nel 1941, ne erano stati venduti 357.859 esemplari. Nel 1878 il modello “Peacemaker” calibro 45 venne integrato dal “Frontier”, le cui cartucce calibro 44 erano adatte anche per il fucile Winchester. Queste pistole di così grosso calibro (molto pesanti, 1 Kg circa, per assorbire il rinculo) avevano un potere di arresto garantito. La Colt era precisa, ben bilanciata, e funzionava anche se alcune parti del meccanismo erano rotte, il che accadeva di frequente.

Per saperne di più: http://win.farwest.it/storia/storia_del_west/armi_west/armi_del_west.htm

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