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venerdì 24 giugno 2011

I partigiani alle armi

I partigiani non erano parte dell'esercito, bensì erano migliaia d’italiani, uomini e donne, operai, contadini, studenti, professionisti e sacerdoti che ebbero il coraggio di prendere le armi ed iniziare la guerriglia contro i fascisti ed i tedeschi che ormai da vent'anni opprimevano il popolo italiano.
I partigiani, però, non avevano una grande disponibilità di armi, per questo motivo si erano organizzati in modo da prendere le armi ai soldati di ritorno dalla leva o prelevandole dai depositi dell’esercito italiano. Ma si trattava di fucili e di poche altre armi leggere che non potevano reggere il confronto con quelle dei nazisti.
                             
C’era poi il problema delle munizioni. A questi problemi vennero in aiuto in seguito gli Alleati, con forniture di armi, munizioni, denaro ed ufficiali di collegamento ai partigiani del settentrione. Solo nel corso degli ultimi quattro mesi di guerra, gennaio-aprile 1945, la Special Force organizzò 865 lanci di materiale da guerra ai partigiani del nord. Due terzi di tali lanci riuscirono, cioè 551 per complessive 1200 tonnellate e precisamente 650 tonnellate di armi e munizioni, 300 tonnellate di esplosivo e 250 tonnellate di altri materiali.
Le armi più utilizzate erano i fucili. I fucili più utilizzati in Italia nella Seconda Guerra mondiale erano i Carcano: erano dei fucili ad otturatore-girevole-scorrevole con una baionetta al termine. Questi non erano dei fucili moderni al tempo della Seconda Guerra mondiale perché erano già stati superati tecnologicamente da altre invenzioni. I partigiani chiamavano questi fucili con il termine dialettale "parabello", probabilmente nome derivato dal tipo di munizioni che venivano usate cioè i proiettili da 9mm parabellum.
Un'altra tipologia di armi utilizzata era quella delle pistole.
La pistola più "popolare" in Italia era la Beretta M34 ed M35, una pistola semiautomatica (cioè che una volta caricato un colpo il resto si caricava automaticamente) che era in dotazione alle Forze Armate, ma venne usata anche dai partigiani durante la Resistenza.
In minoranza c'erano altre armi leggere come le mitragliatrici Breda Mod. 30 cioè una mitragliatrice da squadra che si utilizzava appoggiandosi al terreno con i rispettivi bracci di appoggio. 

mercoledì 22 giugno 2011

Le armi nel più grande conflitto della storia

Mentre la prima guerra mondiale era stata una guerra di posizione combattuta nelle trincee, la seconda guerra mondiale fu una guerra di movimento combattuta con potenti armi per aria, per mare e per terra. Furono usati sia armi già conosciute nella prima guerra mondiale, sia armi più potenti come il V2 e la bomba atomica.

I carri armati per esempio, già usati nella prima guerra mondiale, furono utilizzati da tutti gli stati in guerra. I Russi possedevano dei potenti lanciarazzi chiamati “katiusce”. Gli Americani avevano degli aerei talmente potenti che venivano chiamati “fortezze volanti”: potevano trasportare anche 8 tonnellate di bombe e 13 mitragliatrici. Furono usati per la prima volta missili telecomandati che potevano essere guidati da terra; i Tedeschi usarono uno di questi missili chiamato V2 per bombardare Londra nel 1944.

Ma l’arma più potente della seconda guerra mondiale fu la bomba atomica usata dagli Americani per bombardare Hiroshima e Nagasaki. Nel 1945, dopo la sconfitta della Germania, poiché il Giappone continuava la guerra, gli Americani mandarono dei volantini con su scritto di arrendersi e che, se non si fossero arresi, avrebbero usato un’arma potente quanto 2000 fortezze volanti. Ma il Giappone rifiutò questo avvertimento. Perciò il 6 agosto gli Americani lanciarono la bomba atomica su Hiroshima. L’80% delle case furono distrutte e morirono 90.000 persone, circa la metà della popolazione. Il 9 agosto gli Americani lanciarono un’altra bomba su Nagasaki e la rasero al suolo: morirono 40.000 persone. Di coseguenza il 14 agosto 1945 il Giappone si arrese definitivamente.


Da:  http://www.impariamoascrivere.it/sanmarco/guerram2.htm

Altri siti di riferimento:  
 http://www.inilossum.com/2gue_HTML/2guerra1945-53.html
 http://www.racine.ra.it/europa/uno/esame2006/terzab/ciozzaector/html/ArmidellaIIGuerraMondiale.htm