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mercoledì 22 giugno 2011

Le armi nel più grande conflitto della storia

Mentre la prima guerra mondiale era stata una guerra di posizione combattuta nelle trincee, la seconda guerra mondiale fu una guerra di movimento combattuta con potenti armi per aria, per mare e per terra. Furono usati sia armi già conosciute nella prima guerra mondiale, sia armi più potenti come il V2 e la bomba atomica.

I carri armati per esempio, già usati nella prima guerra mondiale, furono utilizzati da tutti gli stati in guerra. I Russi possedevano dei potenti lanciarazzi chiamati “katiusce”. Gli Americani avevano degli aerei talmente potenti che venivano chiamati “fortezze volanti”: potevano trasportare anche 8 tonnellate di bombe e 13 mitragliatrici. Furono usati per la prima volta missili telecomandati che potevano essere guidati da terra; i Tedeschi usarono uno di questi missili chiamato V2 per bombardare Londra nel 1944.

Ma l’arma più potente della seconda guerra mondiale fu la bomba atomica usata dagli Americani per bombardare Hiroshima e Nagasaki. Nel 1945, dopo la sconfitta della Germania, poiché il Giappone continuava la guerra, gli Americani mandarono dei volantini con su scritto di arrendersi e che, se non si fossero arresi, avrebbero usato un’arma potente quanto 2000 fortezze volanti. Ma il Giappone rifiutò questo avvertimento. Perciò il 6 agosto gli Americani lanciarono la bomba atomica su Hiroshima. L’80% delle case furono distrutte e morirono 90.000 persone, circa la metà della popolazione. Il 9 agosto gli Americani lanciarono un’altra bomba su Nagasaki e la rasero al suolo: morirono 40.000 persone. Di coseguenza il 14 agosto 1945 il Giappone si arrese definitivamente.


Da:  http://www.impariamoascrivere.it/sanmarco/guerram2.htm

Altri siti di riferimento:  
 http://www.inilossum.com/2gue_HTML/2guerra1945-53.html
 http://www.racine.ra.it/europa/uno/esame2006/terzab/ciozzaector/html/ArmidellaIIGuerraMondiale.htm

mercoledì 13 aprile 2011

Armi nella Storia

Gli uomini dell’età primitiva costruivano armi molto semplici, a seconda delle conquiste tecnologiche fino a quel momento effettuate (di osso, di legno, di pietra, di bronzo o di ferro). Queste armi servivano per cacciare gli animali, per difendersi o per aggredire altri esseri umani. Le grandi civiltà antiche dei Sumeri, dei Cinesi e degli Egizi crearono i primi carri da guerra, a cu venivano spesso collegate le armi da lancio (l’arco fu la più importante). I greci perfezionarono le armi per il combattimento corpo a corpo (lancia, spada, scudo), mentre i Romani misero a punto nuove macchine da guerra, sia terrestri che navali, quali la catapulta e il rostro delle navi, usato anche dagli Etruschi. Nel medioevo sui campi di battaglia apparve la cavalleria pesante, che combatteva indossando armature di metallo, e soprattutto venne introdotta la staffa, grazie a cui il cavalieri potevano stare più saldi in sella e caricare con la lancia in resta, cioè appoggiata all’armatura. Tuttavia l’arco lungo, più potente, e la balestra erano capaci di perforare le armature. La grande svolta nella storia delle armi si verificò nel XIV secolo con l’invenzione della polvere da sparo e con la comparsa delle prime armi da fuoco. Bombarda, cannone, archibugio, fucile, pistola. Le armi da fuoco vennero usate fin dall’inizio anche sulle navi da guerra: il vascello, nave armata di decine di cannoni creata nel XVI secolo dagli olandesi, portò grossi cambiamenti nelle battaglie navali. Nel XIX e XX secolo. I progressi scientifici e tecnologici consentirono di costruire armi sempre più perfette e potenti. Nella prima guerra mondiale gli eserciti poterono disporre, per la prima volta, di carri armati, aerei da guerra, sottomarini e armi chimiche (gas lacrimogeni e gas nervino)dalle conseguenze devastanti anche per le popolazioni civili, mentre sui campi di battaglia si generalizzava l’uso della mitragliatrice. Durante la seconda guerra mondiale vennero sganciate le prime bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, che causarono 300.000 morti. La prima bomba atomica fu poi soppiantata dalla bomba H, cioè all’idrogeno e dai missili con testate nucleari, definiti “intelligenti” perché in grado di seguire un bersaglio in movimento. Dopo il 1970 le maggiori potenze mondiali (USA e Russia) hanno fissato delle regole per limitare la produzione di armi nucleari. Le armi “convenzionali” (fra cui le micidiali mine antiuomo) frattanto, continuano a essere vendute in tutti i paesi dove sono in corso delle guerre.